Sindacato

COCER nella Polizia di Stato? No grazie!

COCER nella Polizia di Stato? No grazie!

La tesi di questi signori è la seguente:

La Federazione SP liberamente costituitasi, che rappresenta 6200 poliziotti italiani, non potrebbe nascere perché la sua nascita, (espressione della libertà associativa e della libertà sindacale – principi di rango costituzionale e pilastri del nostro ordinamento), dovrebbe essere invece una concessione del Dipartimento della P.S.

Di più, tale concessione, secondo questi signori, dovrebbe essere subordinata al volere della maggioranza dei sindacati e loro – benitenteso – sono decisamente contrari ed hanno voluto farlo sapere formalmente.

Mentre il mondo militare combatte strenuamente per l’affermazione delle libertà sindacali, loro vorrebbero riportare indietro le lancette della storia nel tentativo di militarizzare il sindacalismo nella Polizia di Stato.

Rivendicano l’innalzamento della soglia di rappresentatività elevata e modulata affinchè solo loro siano rappresentativi – codice unico e fine della possibilità di costituire federazioni. A queste aberrazioni oggi hanno aggiunto che sarebbe “fatto obbligo” che i nuovi sindacati siano “benedetti” dal Dipartimento e che in caso contrario non possano neppure costituirsi.

Riportare indietro le lancette della storia dopo 38 anni di un modello civile di sicurezza e di rappresentanza sindacale, sorvolare su un caleidoscopio di norme che vanno dalla Costituzione alla Legge 121, al D.P.R. 164/2002 – che questi Signori considerano un fastidioso orpello – non li fa desistere dal loro rancoroso proposito.

Forse sarà per il modello pluralista con cui nasce l’SP, magari per il nostro essere sempre dalla parte dei colleghi senza se e senza ma, forse per il consenso che ogni giorno di più stiamo registrando nella categoria. Più probabilmente  per la nostra posizione per la rimozione delle limitazioni della libertà sindacale che ancora esistono nella Polizia di Stato e che non hanno più alcuna ragion d’essere. Agli antipodi della loro battaglia di retroguardia noi rivendichiamo invece:

  • Libertà di aderire ad associazioni sindacali esterne
  • Libertà di revocare la delega sindacale mensilmente
  • Libertà di eleggere gli RSU nei posti di lavoro
  • Libertà di eleggere gli RLS
  • Libertà di costituire federazioni tra sindacati.

Confrontarsi davvero con il consenso dei colleghi evidentemente spaventa questa nuova Santa Alleanza tra chi fino a ieri si apostrofava vicendevolmente come “Pinocchio” o come “Consorteria”. Un’alleanza fondata sulle rendite di posizione e sull’arido e sterile esercizio del potere di cogestione sindacale.

Noi andiamo avanti perché la nostra storia viene da lontano e profuma di libertà

Loro sono liberi di accomodarsi…

DALLA PARTE SBAGLIATA DELLA STORIA.

Il comunicato:

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