Carriere – Contratto – Tutela degli Operatori della Sicurezza – La Federazione UIL Polizia incontra il Ministro dell’Interno Matteo Salvini

 

Stamattina abbiamo incontrato, insieme alle OO.SS. della Polizia di Stato, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini unitamente al Sottosegretario Nicola Molteni, al Capo di Gabinetto Pref. Matteo Piantedosi, al Capo della Polizia Pref. Franco Gabrielli ed i maggiori responsabili delle articolazioni del Dipartimento della P.S.

Apprezzando la celerità della convocazione di questo incontro che avevamo richiesto qualche giorno fa, testimonianza di attenzione ai temi della sicurezza ed ai bisogni delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, abbiamo espresso la nostra posizione sui temi di maggiore evidenza per la categoria.

 

Carriere.

Il provvedimento di riordino delle carriere, frutto di un complesso confronto con tutte le amministrazioni del Comparto, a quasi un anno dalla sua entrata in vigore, pone l’esigenza di introdurre degli interventi correttivi nella traiettoria di una maggiore equità per alcune posizioni di carriera oggettivamente penalizzate e di una sempre migliore funzionalità ed efficienza della nostra Amministrazione.

Gli interventi correttivi che grazie alla delega del D.Lgsl. 95/17, il Governo può introdurre sono condizionati in questa fase da due fattori:

  • Costo degli interventi per i quali le coperture finanziarie sono piuttosto esigue;
  • Esigenze di mantenimento dei profili di equiordinazione con il segmento militare del Comparto.

(Bisogna evidenziare che il provvedimento di riordino delle carriere per i militari non ha una analoga delega per l’introduzione di correttivi).

Vittorio Costantini – Franco Gabrielli – Silvio Riccardi

Per tale motivo, nelle settimane scorse ci siamo confrontati con L’Amministrazione per individuare e proporre dei primi interventi di correzione compatibili con il quadro giuridico-finanziario attuale esercitando la delega che scade il 7 p.v.

Tali interventi ad iniziare da una sensibile riduzione della durata dei corsi di formazione dei prossimi concorsi per interni per V.Sov. e per V. Isp., rispettivamente a 1 mese ed a 3 mesi,   l’implementazione dei posti nel prossimo concorso interno per Vice Ispettore,  coniugano un beneficio per i colleghi alla salvaguardia della funzionalità dei nostri uffici nei quali la carenza di Ufficiali di P.G. è particolarmente sentita.

L’implementazione dei posti per il prossimo concorso per il Ruolo Direttivo ad esaurimento da bandirsi entro il mese di marzo 2019, la salvaguardia delle decorrenze giuridiche dei prossimi vice ispettori evitando scavalcamenti soprattutto per i colleghi del 15°, 16° e 17° Corso V.Sov.;

la correzione della data di inquadramento al primo gennaio 2017 dei Sovrintendenti dell’annualità 2007;

La previsione di una riserva del 15% dei posti per il concorso da Vice Commissario per gli Agenti ed i Sovrintendenti, e del 5% dei posti per gli Ispettori già frequentatori del VII e VIII corso;

l’adeguamento della dotazione organica del personale dei ruoli tecnici, con la previsione di ulteriori 400 posti nel ruolo degli ispettori tecnici;

questi ed altri interventi che saranno oggetto di un dettagliato comunicato quando saremo in possesso del testo definitivo, costituiscono comunque, con i limiti che pongono le questioni di cui sopra, degli interventi condivisibili ed importanti.

Per questo motivo il mancato esercizio della delega, posizione assunta da alcune Organizzazioni Sindacali, sarebbe una scelta incomprensibile ed autolesionistica contraria alle esigenze di funzionalità dell’Amministrazione ed all’interesse dei colleghi.

Resterebbero comunque in agenda correttivi strutturali ed organici di ampio respiro al provvedimento di riordino, da sviluppare necessariamente con il segmento militare del Comparto a cui si deve e si può lavorare il prossimo anno,  beneficiando di:

  • Uno specifico stanziamento economico nella prossima legge finanziaria
  • Uno strumento normativo che deve essere necessariamente introdotto per consentire correttivi anche al provvedimento di riordino delle carriere del segmento Difesa del Comparto che consenta di realizzare correttivi organici e strutturali evitando disallineamenti.

Due obbiettivi condivisi dalla parte pubblica che saranno oggetto di riflessione nel prossimo Consiglio dei Ministri.

 

Contratto

Abbiamo espresso con forza l’esigenza di utilizzare al meglio ed iniziare a lavorare sul rinnovo della parte giuridica del Contratto di lavoro riprendendo subito il confronto. Molti ed importanti temi che riguardano le modalità di impiego, le indennità ferme da decenni, i diritti dei colleghi sono sul tavolo ed è doveroso ed urgente riprendere e concludere quanto prima questa importantissima interlocuzione.

Abbiamo inoltre rivendicato la assoluta necessità di finanziare ed avviare sin dai primi mesi del prossimo anno il rinnovo del contratto di lavoro per il triennio 2019/2021. La categoria viene da quasi un decennio di blocco salariale e lo scorso rinnovo, di un contratto sostanzialmente già scaduto, in cui gli incrementi salariali sono stati condizionati dalla decurtazione degli 80 euro. Tutto questo non ha reso la percezione degli incrementi salariali significativi che la categoria si auspica ed è fondamentale non commettere gli errori del passato procrastinando il rinnovo del contratto di lavoro che speriamo, secondo gli impegni del Governo, voglia determinare una concreta attenzione ai salari delle donne e degli uomini che ogni giorno a prezzo di sacrifici personali, garantiscono sicurezza e legalità nel Paese.

 

Separazione dei comparti Sicurezza e Difesa

Abbiamo testimoniato l’esperienza e le difficoltà del rinnovo del Contratto di Lavoro per armonizzare le esigenze dei molti soggetti con specificità di impiego, bisogni e caratteristiche diversi che attualmente costituiscono il Comparto.

L’attuale fase degli interventi di correzione del Riordino delle carriere è un ulteriore elemento nel quale tali difficoltà si ripropongono nuovamente.

Nella prospettiva della introduzione delle libertà sindacali del mondo militare, orizzonte verso il quale vanno le recenti pronunce della Corte Costituzionale, pone un problema di articolazione della rappresentanza nel Comparto nella sua attuale unicità.

La separazione dei comparti e la realizzazioni delle piene libertà sindacali anche per i sindacati della Polizia di Stato, superando l’attuale anacronistica limitazione, sono, secondo noi,  obbiettivi da introdurre nell’agenda politica del Governo.

Vittorio Costantini – Nicola Molteni – Silvio Riccardi

Organici

Dopo il blocco del turn over patito per anni dalla nostra Amministrazione, per mitigare l’attuale elevata età media degli operatori  e per raggiungere gli organici previsti dalla Legge Madia per la Polizia di Stato, occorrono scelte politiche adeguate che tendano a garantire assunzioni nei prossimi anni pari almeno al 120% delle unità poste in quiescenza.

Un primo passo verso tale direzione sarebbe quella dello scorrimento delle graduatorie degli ultimi concorsi.

 

Sicurezza e tutela degli operatori.

Nelle strade, sui territori, nelle manifestazioni di piazza registriamo condotte sempre più violente che le forze di polizia sono chiamate a fronteggiare.

Auspicando una rapida e completa introduzione del dispositivo Taser e dell’utilizzo delle videocamere da applicare sulle uniformi e sui mezzi, è necessario lavorare a protocolli di intervento chiari che consentano, oltre a prevenire quanto possibile i rischi legati all’incolumità personale delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, anche di prevenire la sottoposizione a procedimenti penali o le conseguenze civili nell’ambito dell’attività di polizia.

 

Il comunicato: Carriere – Contratto – Tutela degli Operatori della Sicurezza – La Federazione UIL Polizia incontra il Ministro dell’Interno Matteo Salvini

 

 

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