Concorso interno 263 posti vice ispettori e scorrimento graduatorie concorsi interni – Esiti videoconferenza con il Direttore Centrale Risorse Umane
In data odierna si e’ tenuta la programmata videoconferenza con il Direttore Centrale delle Risorse Umane Dr. Scandone, coadiuvato dal Direttore dell’Area concorsuale della Polizia di Stato Dr.ssa Gregoroni, dal Direttore della struttura di missione per l’attuazione della revisione dei ruoli della Polizia di Stato Dr. Ianniccari e dal Direttore del Servizio tecnico scientifico e profess.le Dr. Famiglietti, avente come oggetto la rimodulazione definitiva della prova orale del concorso interno a 263 posti per vice ispettore.
Il Dr. Scandone in apertura dei lavori, accogliendo la richiesta formulata dalla nostra Federazione in occasione del precedente confronto dell’11 giugno u.s., ha rappresentato che i candidati potranno sostenere la prova d’esame su due delle quattro materia oggetto di selezione, la cui banca dati delle domande (150 per ciascuna materia) sara’ preventivamente resa pubblica.
Detta prova sara’ sostenuta a livello regionale, dopo aver estratto sia la lettera della regione che darà inizio alla fase selettiva sia la lettera iniziale da cui partire (fissa per tutte le regioni). La sede d’esame deputata sara’ individuata nelle questure più grandi, in linea generale quelle con sede nei capoluoghi di regione.
Dopo la definizione del confronto relativo alla prova orale del concorso in questione, il Dr. Ianniccari ha illustrato ai presenti il corposo quadro normativo che ha sinora precluso la possibilità di poter procedere all’allargamento dei posti messi a concorso nelle singole procedure, evidenziando la necessità per l’amministrazione di non poter apportare correttivi che abbiano, come conseguenza, nuove spese.
E’ stato inoltre evidenziato che, per una modifica complessiva del quadro normativo solo in parte tratteggiato, sarebbe necessario un intervento legislativo, di livello primario, che inevitabilmente investirebbe anche l’intero Comparto Sicurezza e Difesa.
Questa Federazione, preso atto di quanto illustrato, ha preliminarmente sottolineato come le linee d’intervento stabilite nel riordino delle carriere, già oggetto delle nostre rimostranze e frutto di oltre un decennio di blocco delle attività concorsuali, siano state largamente disattese, sia in relazione all’auspicata riqualificazione dei ruoli della Polizia di Stato sia in termini di ripianamento delle vacanze organiche, a causa di procedure di lunga definizione e purtroppo non esenti da errori.
A tali considerazioni deve necessariamente coniugarsi, la stringente attualità caratterizzata da una pandemia che impone “il distanziamento” con il relativo obbligo di ripensare tutte le procedure concorsuali e le conseguenti dinamiche formative, nonché l’elevato indice di pensionamento che , già a decorrere dal prossimo quadriennio, creerà gravi conseguenze alla funzionalità’ dell’intero apparato.
Per affrontare un quadro di tale contorni, è stato da questa O.S. chiesto:
- concorso a 436 posti per vice commissario, l’intero scorrimento della graduatoria degli idonei in relazione alle giuste attese coltivate in questi anni dai colleghi appartenenti al cd. “ruolo speciale” e in considerazione dell’elevato dato anagrafico che lascerebbe presagire una assenza di ulteriori spese;
- concorso a 501 posti per vice ispettore, il completo inserimento in ruolo degli ulteriori circa 150 colleghi risultati idonei all’unica procedura concorsuale interna che ha subito la modifica del bando, a prove scritte sostenute, con gravi conseguenze per i colleghi in possesso di rilevanti titoli di cultura;
- concorso a 614 posti e 263 posti per vice ispettore lo scorrimento dei posti riferiti ad entrambi concorsi, attingendo ai posti previsti per le procedure pubbliche, in relazione al mutamento del quadro complessivo descritto e alle penalizzazioni subite dai colleghi appartenenti alle qualifiche apicali, in particolar modo del ruolo sovrintendente;
- concorso a 400 posti vice ispettore tecnico e’ stato chiesto, unica organizzazione sindacale, l’ampliamento dei posti complessivi messi a concorso, attingendo all’aliquota prevista per i concorsi pubblici, in ragione delle condizioni venutesi a creare e della irrisoria possibilità di progressione data sinora ai colleghi del ruolo tecnico che ha penalizzato pesantemente percorsi professionali e anzianità maturate con evidenti conseguenze anche per i diversi settori dell’amministrazione.
- concorso pubblico a 1851 posti allievo agente e’ stato sollecitata la rapida assunzione dei 455 idonei vincitori, senza aspettare le determinazioni della corte costituzionale, e l’avvio delle selezioni di tutti i restanti ragazzi che a parità di punteggio hanno maturato il sacrosanto diritto ad essere selezionati.
Nessuno deve restare indietro!
Il Direttore Centrale, a conclusione dei lavori, preso atto delle criticità evidenziate, condividendone contenuti e necessita’ d’intervento, ha preannunciato l’avvio di una attività’ dipartimentale finalizzata alla rapida individuazione di misure correttive che possano soddisfare le esigenze rappresentate e che, a breve, saranno oggetto di un ulteriore confronto e approfondimento.
La Segreteria Nazionale
Il comunicato: