Conguaglio Fiscale mese di Febbraio 2024: UIL Polizia e ADP scrivono ll Ministro per la Pubblica Amministrazione Sen. Paolo ZANGRILLO
Con la pubblicazione su NoiPA degli importi che i lavoratori della Polizia di Stato percepiranno con lo stipendio di febbraio, abbiamo registrato numerose segnalazioni che generano sconforto in una larghissima platea di colleghi. Il conguaglio fiscale relativo ai redditi percepiti nel 2023 ha determinato notevoli decurtazioni applicate allo stipendio, che, in alcuni casi, mettono a serio rischio il normale sostentamento delle loro famiglie. È impensabile arrivare a constatare che alcuni stipendi hanno registrato importi al di sotto degli ottocento euro e, in casi limite e assurdi, addirittura di pochi centesimi (vedi file allegato), infrangendo clamorosamente il cosiddetto “minimo vitale” previsto dall’art. 545 del codice civile, che stabilisce l’importo al di sotto del quale è vietato effettuare decurtazioni sugli stipendi. Pagare le tasse è un impegno civico ma dovrebbe essere fatto nel rispetto della dignità umana.
Per i servitori dello Stato che non percepiranno lo stipendio nel prossimo mese di febbraio 2024, o che ne beneficeranno in misura ridotta, si registrerà, in alcuni casi, l’impossibilità, per il mese di riferimento, di adempiere ai debiti contratti derivati da mutui e/o prestiti con gli istituti di credito, esponendoli al rischio di violare il regolamento di servizio a causa della stessa pubblica amministrazione.
Signor Ministro della Pubblica Amministrazione, le chiediamo un suo autorevole intervento affinché si possa prevedere la rateizzazione del debito fiscale, come tra l’altro già previsto, per il 2024, per i conguagli derivanti dalla dichiarazione dei redditi (modello 730) e pagabili in 7 rate, eliminando questa scure fiscale pendente sulle lavoratrici e i lavoratori delle Forze dell’Ordine, attraverso la promozione di un sistema assolutamente più equo e giusto.
Il Segretario Generale Uil Polizia Vittorio Costantini
Il Segretario Generale ADP Gaspare Maiorana