Contratto di lavoro personale non dirigente triennio 2019-2021, prima riunione tecnica: occorrono ulteriori stanziamenti economici
Nella mattina del 28 aprile 2021 si è tenuta una riunione tecnica in videoconferenza, tra il Dipartimento della Funzione Pubblica, OO.SS. e Co.Ce.R. del Comparto Sicurezza e Difesa, per l’avvio delle procedure negoziali, finalizzate alla definizione dell’accordo sindacale per il personale non dirigente della Polizia di Stato per il triennio 2019-2021. Presenti al tavolo anche le delegazioni delle Amministrazioni del Comparto.
In apertura dei lavori la delegazione del Dipartimento della Funzione Pubblica ha informato i partecipanti che il Ministro per la Pubblica Amministrazione ed il Ministro dell’Interno hanno avviato un’interlocuzione con il Ministro dell’Economia e delle Finanze al fine di reperire stanziamenti economici ulteriori per il rinnovo del contratto di lavoro. Ha altresì manifestando l’intenzione di giungere alla firma dell’accordo entro il mese di giugno prossimo.
La Federazione SILP CGIL – UIL Polizia ha posto l’accento preliminarmente sull’esiguità delle risorse a disposizione, che allo stato non soddisfano le esigenze e aspettative della categoria.
Ad oggi lo stanziamento allocato per gli appartenenti alla Polizia di Stato di appena € 69.776.190 per il 2019, € 108.995.949 per il 2020 e € 204.901.393 per il 2021.
E’ previsto quindi un incremento annuo medio del 3,78% pari € 1.548,59, ovvero 119,20 euro al mese lordo dipendente, comprensivo dell’indennità di vacanza contrattuale attualmente percepita.
Per la Federazione SILP CGIL – UIL Polizia occorrono ulteriori stanziamenti sia per incrementare il trattamento economico fondamentale sia per aumentare gli importi attuali per gli emolumenti accessori, fermi ormai da troppi anni.
L’indennità di vacanza contrattuale deve inoltre sommarsi rispetto agli stanziamenti contrattuali, come già avvenuto in passato.
In ordine agli importi per le prestazioni di lavoro straordinario, questi vanno significativamente innalzati attraverso un processo di autofinanziamento dal medesimo plafond, senza sottrarre risorse dallo stanziamento riguardante il rinnovo del contratto di lavoro.
E’ stata evidenziata l’esigenza di un aggiornamento della parte normativa contrattuale, con l’introduzione di istituti al passo coi tempi, che sappiano rispondere ai bisogni di un mondo del lavoro, quale il nostro, particolarmente complesso.
Non è più rinviabile il riconoscimento di nuovi diritti, come ampiamente descritto nella nostra piattaforma rivendicativa, quali ad esempio: le piene libertà sindacali, le ferie solidali, lo smart working…
Per quanto attiene gli aspetti pensionistici, è stato richiesto con forza l’avvio della previdenza complementare, con uno specifico stanziamento di risorse economiche, capace di colmare lo svantaggio determinato a seguito dell’introduzione del sistema contributivo, al fine di assicurare anche agli appartenenti alla Polizia di Stato una pensione dignitosa.
In ordine ai tempi per la chiusura del tavolo negoziale, è stato evidenziato che l’aspetto fondamentale è quello del raggiungimento degli obiettivi – economici e di nuovi diritti – prefissati, ovviamente in tempi congrui.
A conclusione dei lavori, la delegazione del Dipartimento della Funzione Pubblica ha annunciato che si sarebbe fatta portavoce delle istanze emerse al tavolo, in particolare rispetto alle richieste di ulteriori risorse economiche per il rinnovo del contratto e per l’avvio della previdenza complementare.
Roma, 28 aprile 2021.
Il comunicato: