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Contratto non dirigenti, ripartono i lavori – Il comunicato

Contratto non dirigenti, ripartono i lavori – Servono ulteriori risorse per gli istituti di specificità. Ampliare i diritti dei poliziotti

È finalmente ripreso dopo la pausa estiva il confronto per la definizione del Contratto.

La riunione odierna, relativa al personale non dirigente, si è svolta come di consueto a Palazzo Vidoni, sede del Dipartimento della Funzione Pubblica.  

Preliminarmente abbiamo ribadito, come Federazione Silp Cgil – Uil Polizia, la necessità di chiudere in tempi celeri e certi l’intero iter, atteso che tra definizione di una ipotesi di accordo, la registrazione del Contratto e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale vi sono ancora importanti passaggi da fare.

Nel contempo, sarà fondamentale – al fine di reperire le nuove risorse che abbiamo richiesto – seguire l’iter della legge di bilancio 2022.

Risorse necessarie che andranno trovate per incidere sulla parte stipendiale e finalmente sugli istituti di specificità e sulle indennità accessorie, i cui importi sono divenuti ormai inaccettabili.  

Al tavolo tecnico istituito presso il Dipartimento della Funzione Pubblica sono state presentate alcune ipotesi che non ci soddisfano pienamente.

Ci riserviamo pertanto di fornire osservazioni rispetto all’articolato presentato con nuove proposte.  

In particolare per quel che riguarda il congedo solidale, chiediamo una gestione trasparente con un ampliamento delle fattispecie per accedere all’istituto rispetto a quelle oggi individuate dal Contratto collettivo nazionale di lavoro.

Un ampliamento che richiediamo anche per la tutela della genitorialità, così da favorire la vita familiare di entrambi i coniugi anche se separati.

Difendiamo e sosteniamo inoltre l’ampliamento del congedo parentale per l’assistenza ai propri congiunti, cercando di rafforzare l’istituto per situazioni particolari.  

Questi nostri primi giudizi si riferiscono solo ad alcuni aspetti, ovviamente. Giudichiamo positiva l’estensione al nostro Comparto delle norme in favore delle vittime di violenza di genere.

Al momento sono stati trattati solo alcuni temi e non è stata affrontata la complessità delle varie materie relative al Contratto e degli istituti previsti. E’ necessario quindi – lo abbiamo chiesto con forza – una estensione dei temi al più presto, prevedendo ulteriori istituti a tutela del personale. 

Tra le nostre priorità, infine, quella che questo Contratto debba trovare soluzioni normative per ampliare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della Polizia di Stato, disattesi per troppi anni.

Abbiamo chiesto altresì l’impegno del Governo sulla previdenza complementare, sulle sperequazioni nell’applicazione delle norme: vedasi in particolare l’art. 54 di cui chiediamo l’equiparazione di tutto il personale del comparto sicurezza e difesa. 

Infine, abbiamo stigmatizzato la mancanza di una panoramica rispetto alla discussione sulla tutela sanitaria tutela legale e sulle prerogative sindacali.

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