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Correttivi al D.Lgs. 29.5.2017, N. 95 – Ruolo Direttivo a esaurimento – Lettera al Capo della Polizia

Correttivi al D.Lgs. 29.5.2017, N. 95 – Ruolo Direttivo a esaurimento – Lettera al Capo della Polizia

 

Lettera del Segretario Generale Nazionale Oronzo Cosi al Sig. Capo della Polizia.

 

Signor Capo della Polizia,

con l’esercizio della delega contenuta nella Legge Madia n.124 del 7.8.2015, fatte salve proroghe, entro il prossimo 7 luglio verrà adottato il provvedimento ministeriale concernente le misure “correttive” al d.lgs. 95/2017 risultanti necessarie che, previo esame della competente Commissione Parlamentare oltreché del Consiglio di Stato vedrà verosimilmente la luce in autunno.

Per gli attuali Vice Commissari e Commissari r.e., vincitori di concorso ed immessi in ruolo con decorrenza 26.02.2018, questo sindacato ribadisce la necessità di retrodatare la decorrenza giuridica della qualifica di Vice Commissario anche in conformità a quanto già rivendicato da questo sindacato  per la decorrenza giuridica di inquadramento per l’accesso ad altri ruoli e qualifiche.

Intervenire sul d.lgs. 95/2017 per il predetto correttivo è cosa non solo doverosa ma anche urgente che non appare incompatibile con le attuali risorse a disposizione. Si tratta di un ‘ritocco’ simbolico che, dopo ben 18 anni, non è più rinviabile a successivi appuntamenti, promesse o alla prossima legge finanziaria, stante anche l’età degli aventi diritto rimasti in servizio oramai in gran parte ultra cinquantenni a ridosso dei sessant’anni che – qui lo si sottolinea – è risultato vincitore di un concorso le cui vacanze si riferiscono (per esplicito richiamo di legge, d.lgs. 95/2017) a pregressi posti già messi a bando dal 2001 al 2005 per il R.D.S., con l’art. 25 del  d. lgs. 334/2000.

Giova qui richiamare la ‘raccomandazione’ al Ministero dell’Interno in data 11.5.2017, contenuta nel parere allo Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze armate (n. 395), espresso della 1ª Commissione permanente (Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell’Interno, ordinamento generale dello Stato e della Pubblica Amministrazione) e della 4ª commissione (Difesa) del Senato, che recita:

«valuti il Governo (…) di tenere conto della posizione giuridica differenziata in cui si è venuto a trovare il personale della Polizia di Stato che alla data del 31 agosto 1995 rivestiva una delle qualifiche dell’originario ruolo degli ispettori e alla data del 1° gennaio 2017 prestava servizio con la qualifica di ispettore superiore s.u.p.s. “sostituto commissario” e che per effetto della mancata indizione dei concorsi ex articolo 25 del decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 334 è risultato privato della possibilità di progredire gerarchicamente nel superiore ruolo direttivo, come invece regolarmente avvenuto per il personale degli altri Corpi di polizia civili e militari e per le Forze armate, prevedendo altresì che, a seguito del concorso per titoli, acceda integralmente e direttamente, anche in sovrannumero riassorbibile rispetto alle 1.500 unità indicate (…), alla qualifica di commissario capo del ruolo direttivo ad esaurimento, con decorrenza giuridica dal 1° gennaio 2017 e decorrenza economica dal 1° gennaio 2018».

A distanza di 18 anni – in pendenza di contenzioso amministrativo ad oggi ancora aperto innanzi al Consiglio di Stato – è entrato in vigore il d.lgs. 95/2017, che alla Sezione II, Art. 2, Lettera t – ha cancellato il Ruolo Direttivo “Speciale” (inopinatamente mai costituito) il quale nel 2000 con una scala di 4 pioli  avrebbe condotto detto personale alla qualifica di Vice Questore Agg.  e, come forma di ristoro, ha introdotto un nuovo Ruolo Direttivo, ora denominato “ad Esaurimento” con una mini-scala di soli 3 pioli che oggi li può condurre, in peius, solo alla più bassa qualifica di Commissario Capo : la stessa qualifica della scala – primo piolo – riconosciuta ai neo funzionari del ruolo ordinario, alla fine del corso.

Crediamo sia oramai una questione di decenza. Il d.lgs. 95/2017, dev’essere corretto all’art. 2, lettera t), come segue:

  1. a tutti i vincitori del concorso (1.422 unità) va riconosciuta la qualifica di Commissario (in luogo di Vice Commissario) con decorrenza 26.02.2018;
  2. a tutti i predetti Commissari, va riconosciuta, alla fine dei rispettivi periodi formativi bimestrali e-learning (ad oggi in corso), l’attribuzione della qualifica di Commissario Capo.

Con rinnovata stima

 

Roma, 25 giugno 2018

Il Segretario generale

Oronzo Cosi

 

La lettera: Correttivi_ruolo commissari r.e.

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