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Lecce, si allaga la Questura – Il Segretario Salvatore Annesi denuncia l’accaduto

Le immagini documentate dal segretario provinciale della Uil Polizia, Annensi – Lo stabile è in pieno centro ed è di proprietà della Provincia di Lecce

Articolo del Corriere del Mezzogiorno scritto da Antonio Della Rocca

Piove a dirotto a Lecce e la sede della questura si allaga.

Il temporale che ha imperversato sul capoluogo salentino ha causato gravi disagi nel principale presidio salentino della Polizia, un vecchio edificio su viale Otranto, in pieno centro, dove gli agenti non hanno potuto fare altro che assistere impotenti allo scrosciare dell’acqua che allagava scale, pianerottoli, corridoi, scivolando abbondante anche negli uffici.

Scene documentate con video finiti nelle mani del segretario provinciale della Uil Polizia, Salvatore Annensi, che ha denunciato l’accaduto.

Il video dell’accaduto a questo link

«Chi di dovere deve darsi una regolata e porre rimedio alla inadeguatezza dei locali della nostra questura che segnaliamo da anni senza che sia stato fatto nulla di risolutivo», ha spiegato Annesi. Lo stabile in cui ha sede la questura di Lecce è di proprietà della Provincia.

L’ente di Palazzo dei Celestini, negli anni passati ha messo sul mercato lo stabile inserendolo nel programma delle alienazioni. Da molto tempo i poliziotti salentini attendono anche una nuova sede che consenta loro di lavorare in un contesto dignitoso.

Più volte le precarie condizioni del palazzo di viale Otranto sono state segnalate alla Provincia e il disagio degli operatori della polizia leccese è ben noto anche al Viminale. «Da anni si parla del nuovo progetto della questura, ma non si vede nulla – rimarca Annesi – e queste sono le condizioni in cui si deve lavorare. Si è iniziato a parlare della nuova sede quando Alfredo Mantovano era sottosegretario all’Interno, poi più nulla. Nel 2011 abbiamo scoperto che c’era un appalto per la ristrutturazione di cui non sapevamo nulla. Sono iniziati i lavori sul tetto con le conseguenze che vediamo oggi – insiste Salvatore Annesi -.

Quei lavori, peraltro, sono stati avviati senza alcun tipo di precauzione per il personale della questura che ha continuato a lavorare mentre era in corso il cantiere. Sono passati tanti questori e anche alla Provincia si sono succeduti i presidenti, ma qui è sempre un disastro». Strade invase dalla grandine, un fulmine brucia una palma

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