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Riorganizzazione Amministrazione centrale e periferica – Audizione in Parlamento Federazione Silp Cgil – UIL Polizia

Riorganizzazione Amministrazione centrale e periferica – Audizione in Parlamento Federazione Silp Cgil – UIL Polizia

La Federazione Silp CgilUil Polizia è stata audita presso la Commissione Affari Costituzionali della Camera nell’ambito dell’esame delle norme concernenti il riordino della struttura organizzativa e delle articolazioni centrali e periferiche dell’Amministrazione della pubblica sicurezza.

Si tratta di un progetto ambizioso, che prevede l’elevazione di alcune Questure, la valorizzazione dei Commissariati, una miglior funzionalità dell’Amministrazione centrale. Un progetto, a partire dal passaggio al rango superiore di alcune Questure, che ci soddisfa in quanto dal 1989 ad oggi le strategie e i mutamenti del territorio sono cambiati e la riorganizzazione va verso questa direzione. Ma tutto questo deve essere supportato da un adeguato turnover, a partire dalla rivisitazione della Legge Madia, riportando la pianta organica della Polizia di Stato a 117 mila e non 106 mila, come oggi stabilito.

Mancano dunque quelle risposte, più volte chieste in passato, per dare soluzioni concrete, nel breve e nel medio periodo, al fine di superare le croniche difficoltà che attanagliano la Polizia di Stato e che vanno dalle insufficienti dotazioni organiche fino alla logistica. In buona sostanza, le norme concernenti il riordino della struttura organizzativa della nostra Amministrazione, che il Parlamento sta vagliando, pur positive, scontano il vulnus con cui il progetto è stato portato avanti, soprattutto nella precedente gestione del Viminale.

Riteniamo comunque condivisibile l’elevazione a rango superiore di alcune Questure che, rispetto al passato, considerati i mutamenti che hanno dato origine a fenomeni di forte criminalità legati ad un fattore di elevato disagio sociale e di enorme impegno legato alle necessità di ordine pubblico, devono vedersi aumentare la pianta organica e le strutture ricettive. Un aumento di organico che deve riguardare anche i Commissariati distaccati, in quanto riteniamo esiguo il numero del personale addetto al controllo del territorio e all’anticrimine interna. Infine, non meno importante, abbiamo chiesto per gli Uffici sanitari provinciali una gestione autonoma per preservare il principio di imparzialità e terzietà.

Per questo in audizione parlamentare la Federazione Silp Cgil – Uil Polizia, pur apprezzando questa riorganizzazione, ha richiamato tutte le forze politiche alle proprie responsabilità.

Abbiamo ribadito, in particolare, che un progetto se pur condiviso necessita di essere correlato da un maggior stanziamento per il riordino, evitando la soppressione di circa 300 appartenenti al ruolo dirigenziale e un aumento sostanziale della pianta organica dei Sovrintendenti e degli Ispettori e logicamente rivalutando parimenti il Ruolo Tecnico.

Federazione Silp Cgil – Uil Polizia

Segreteria Nazionale

Il comunicato:

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