Roma: assegnazioni vice ispettori IX corso, ennesimo schiaffo ai commissariati romani
La carenza di Ufficiali di Polizia Giudiziaria presso i Commissariati romani è inaccettabile.
Si è costretti a carichi di lavoro mostruosi con la conseguenza di non poter assicurare neppure un servizio minimamente rispondente alle esigenze di territori spesso ad alta criticità dove la microcriminalità ed i reati predatori dilagano in maniera irreversibile.
Per tacere degli altri servizi che i Commissariati erogano ai cittadini romani nel settore della Polizia Amministrativa, l’attività informativa, l’ordine pubblico che si tenta di assicurare sulle forze, sul sacrificio quotidiano dei colleghi e grazie soltanto al loro straordinario spirito di servizio. Ad ogni proposta di razionalizzazione dei presidi territoriali l’Amministrazione ormai da anni nicchia, prende tempo, procrastina ogni iniziativa sperando nelle “magnifiche sorti progressive” di nuove assegnazioni o negli effetti del riordino delle carriere. Dopo il mancato potenziamento di questi uffici che non è avvenuto con i V.Sov. del 26° Corso, i vertici della Questura di Roma avevano assicurato in più occasione che le prossime assegnazioni di Ufficiali di P.G. avrebbero visto un concreto incremento degli organici dei Commissariati ma al primo vero banco di prova puntualmente questo impegno è stato disatteso.
50 Nuovi Vice Ispettori sono stati assegnati ancora una volta alle Divisioni della Questura piuttosto che destinarli al tanto atteso ed assicurato potenziamento dei Commissariati. Si dirà come al solito che si è venuto incontro alle richieste di questi colleghi ma esistono dei “controinteressati” e delle conseguenze di tale scelta che chi, come noi, intende rappresentare gli interessi superiori, gli interessi generali della categoria, gli interessi tutti, anche dei cittadini e della loro aspettativa di avere uffici territoriali che funzionino, non può non evidenziare. I colleghi dei Commissariati che lavorano in condizioni difficilissime meritano rispetto, attenzione e riconoscimento, meritano di poter operare in ambienti efficienti che gli consentano di dare risposte alle esigenze di sicurezza dei territori e dei cittadini. Nello specifico della distribuzione dei restanti vice ispettori che, deo gratias, sono stati assegnati ai commissariati, non si capisce neppure con quale criterio sia avvenuta e perché alcuni commissariati sono stati beneficiati di diverse unità ed altri, con organico parimenti critico, soltanto di una.
Il combinato disposto di un’Amministrazione miope ed incapace di una gestione razionale e responsabile delle risorse umane e di un sindacalismo complice ed attento solo a tessere e consenso, ha prodotto una ulteriore penalizzazione per i commissariati romani e per chi ogni giorno non risparmia il proprio impegno, professionalità e sacrificio per assicurare tra mille difficoltà la sicurezza dei cittadini.
Il comunicato: assegnazioni
IL SEGRETARIO GENERALE
Antonio Costa