Sospesa la partecipazione sindacale alle riunioni
In attesa di definire corrette forme di partecipazione il cartello ritira i propri rappresentanti
Prefetto Alessandro MARANGONI
Vice Capo Vicario della Polizia di Stato
Dipartimento della P.S.
Ministero dell’Interno
R o m a
Oggetto: convocazione riunione in materia di riconoscimenti premiali.
Signor Vice Capo Vicario,
in relazione alle convocazioni per le riunioni dei giorni 17 e 18 c.m., concernenti l’oggetto, con la presente, nello spirito di costruttive e proficue relazioni sindacali, siamo a sottoporle le sotto indicate riflessioni che, pur dando atto all’Amministrazione di una dichiarata disponibilità di voler consentire al Sindacato la partecipazione alla formazione dei delicati processi che attengono alla valorizzazione del personale, risultano, allo stato e in concreto, ancora penalizzanti per il ruolo responsabile e costruttivo tenuto dalle scriventi OO.SS..
In premessa ci corre l’obbligo di ribadire, come peraltro già rappresentato nel corso dei vari incontri che abbiamo avuto con la S.V., che l’interesse primario delle Organizzazioni che rappresentiamo è quello di dare corso, il prima possibile, al processo decisionale attraverso il quale vengono attribuiti speciali riconoscimenti premiali a tutti quei colleghi che si sono distinti nel corso delle attività di servizio o per particolari doti di dedizione e attaccamento alle Istituzioni, dimostrato anche al di fuori del servizio.
Senza voler rammentare le modalità con cui si è giunti all’attuale limite di legge, che non consente più il funzionamento delle varie commissioni come quella di cui trattasi, e partendo dalla dichiarata volontà dell’Amministrazione di non estromettere il Sindacato da tali delicati e complessi processi decisionali, anche per le forti e immediate ricadute sul piano motivazionale che gli stessi hanno sul personale, non può essere sottaciuto che, in realtà, a suggerire tale orientamento esiste una motivazione oggettiva, cioè la difesa dei diritti dei poliziotti, che passa attraverso la nostra attività sindacale, la cui limitazione oggi registrata non consente ne tale tutela ne che la stessa avvenga attraverso il rispetto di una specificità che, come noto, è riconosciuta per legge. Inoltre, più coerente sarebbe stato, concordare le nuove forme di partecipazione anziché adottare iniziative unilaterali.
Nel dare atto di siffatta disponibilità, invero anche per evitare la prosecuzione della partecipazione dei nostri rappresentanti in tali organi e in altre riunioni che attengono a materie precedentemente gestite in seno alle commissioni, riteniamo inoltre che l’Amministrazione dovrebbe, sempre coerentemente, applicare lo stesso meccanismo anche per le procedure trattate in seno al Consiglio di Amministrazione (organo nel quale il Sindacato aveva parimenti ruolo, con altra norma simile a quella che ha previsto la soppressione di tutte le commissioni e gli organi collegiali comunque denominati) a dimostrazione di una ritrovata osmosi che vede le parti lavorare in sinergia, nel rispetto dei reciproci ruoli e funzioni, nell’interesse dell’Istituzione e di tutto il personale.
Pertanto, chiediamo che siano coinvolte tutte le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative firmatarie del vigente Ccnl su determinate materie – pur nel rispetto delle norme vigenti – nella fase dell’imminente confronto per le trattative connesse al rinnovo dell’Accordo Nazionale Quadro, che la Legge ha previsto debbano terminare entro la fine del corrente mese di marzo.
Nel corso dei predetti lavori, siamo certi che il Dipartimento e il senso di responsabilità che accompagna la parte sindacale, consentirà, pur nel rispetto delle norme vigenti, opportune procedure e forme di confronto che, nella concretezza della disponibilità dell’Amministrazione, salvaguarderà la partecipazione del Sindacato per la garanzia di processi decisionali basati su regole e criteri certi ed omogenei per tutti.
In tale ottica, nel ringraziare ancora per la dichiarata disponibilità, siamo ad anticiparle che, in attesa di un cortese urgente riscontro a quanto rappresentato, pur non volendo, con la presente, concretizzare un’interruzione formale delle relazioni sindacali, a decorrere dalla data odierna, sospenderemo la nostra partecipazione a tutte le riunioni ivi comprese le commissioni e i consigli di disciplina, centrali e provinciali.
Conoscendo la Sua sensibilità e l’impegno con il quale svolge la sua delicata e prestigiosa funzione, siamo certi che saprà trovare la giusta soluzione a quanto richiesto cogliendo l’occasione per inviarle cordialissimi saluti e sensi di rinnovata stima.