Varati dal Consiglio dei Ministri i primi correttivi al Riordino delle Carriere
Risultati concreti della F. UIL Polizia contro la demagogia e le strumentalizzazioni
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, ha approvato ieri sera 4.10.2018, in esame definitivo, il decreto legislativo che, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 8 della legge di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (legge 7 agosto 2015, n. 124) introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95 e n. 97, concernente, la revisione dei ruoli delle Forze di polizia.
Dopo un lungo lavoro di confronto con l’Amministrazione ed in Parlamento, viene varato questo provvedimento che introduce piccoli ma importanti interventi che correggono alcune disfunzioni emerse dopo un anno dall’entrata in vigore della legge sul riordino delle carriere.
Piccoli aggiustamenti compatibili con le risorse finanziarie esigue a disposizione che certamente non risolvono le iniquità e non apportano i necessari interventi strutturali al Riordino ma che comunque sono certamente interventi positivi a beneficio di molti colleghi.
Mentre tutti i sindacati, cavalcando il malcontento di colleghi di ruoli e qualifiche che sono rimasti insoddisfatti dall’impianto del riordino, hanno in tutti modi rincorso posizioni demagogiche nel tentativo di acquisire facili consensi. Mentre praticamente tutti i sindacati chiedevano di non esercitare la delega e far sfumare l’opportunità di beneficiare comunque di piccoli ma concreti risultati per la categoria, in attesa delle magnifiche sorti progressive, la F.Uil Polizia, in linea con la natura autenticamente riformista della nostra O.S. ha sostenuto con forza in tutte le sedi la necessità di ottenere questo risultato subito.
Quando saranno concretamente disponibili risorse finanziarie adeguate, e su questo il Governo ha assicurato un suo impegno di cui già si sono visti i risultati nel Decreto Sicurezza, saremo i primi a confrontarci con l’Amministrazione ed il Governo per rivendicare le iniquità del riordino a cominciare dalla necessaria reale unificazione del Ruolo Agenti, Assistenti e Sovrintendenti, dalla necessaria valutazione delle diverse anzianità possedute da ognuno prima del riordino per lo sviluppo di carriera, dalla necessità di rendere effettiva la sbandierata carriera aperta dalla base, dalle rivendicazioni degli ispettori ante riordino del 1995 e da tutta una serie di proposte contenute nella nostra piattaforma rivendicativa.
Sarà allora possibile rivedere in maniera organica e strutturale un riordino di cui da sempre denunciamo le disfunzioni e le iniquità pur registrando l’impulso positivo che sta dando ad una stasi delle nostre carriere ed una stagnazione dei concorsi che durava da troppo tempo.
Per ora rivendichiamo con orgoglio questo concreto risultato che consentirà una serie di positivi interventi dei quali molti colleghi potranno beneficiare. Tra gli altri:
- correzione della data di inquadramento al primo gennaio 2017 dei Sovrintendenti dell’annualità 2007,
- riduzione nella fase transitoria rispettivamente ad un mese del corso di formazione per Vice Sovrintendente e a tre mesi del corso di formazione da Vice Ispettore, nonché la previsione di più cicli formativi per il corso di formazione del concorso da 2842 Vice Ispettori, con il riconoscimento per tutti della medesima decorrenza giuridica ed economica riconosciuta al primo ciclo.
- l’ampiamento da 1000 a 1500 posti per il concorso da Vice Ispettore riservato ai Sovrintendenti Capo che al 31 dicembre 2016 avevano almeno due anni di anzianità nella qualifica, che dovrebbe essere pubblicato entro il 30 giugno 2019. Ciò dovrebbe consentire la salvaguardia dei colleghi già frequentatori del XV, XVI e XVII corso che dovessero essere esclusi o scavalcati nel primo concorso interno, a causa di disfunzioni delle procedure concorsuali, garantendo l’opportunità a questi colleghi di accedere al ruolo degli Ispettori.
- previsione di una riserva del 15% dei posti per il concorso da Vice Commissario per gli Agenti ed i Sovrintendenti, e del 5% dei posti per gli Ispettori già frequentatori del VII e VIII corso in possesso della laurea triennale. Al riguardo abbiamo chiesto un ampliamento della riserva rispettivamente al 20% ed al 10% nella sola fase transitoria lasciando a regime il 20%.
- Incremento dei posti da Vice Commissario del ruolo ad esaurimento, che dovrà essere bandito entro il prossimo 30 marzo 2019, con aumento dei 300 di ulteriori 136 posti,
- l’attribuzione della qualifica di autorità di P.S. anche ai Commissari Capo che dovessero assumere la direzione interinale dei Commissariati distaccati;
- La corretta determinazione dell’ordine di iscrizione a ruolo a seguito degli avanzamenti tenendo conto della anzianità posseduta, una corretta indicazione delle decorrenze dei Vice Ispettori del IX e X Corso per evitare scavalcamenti con i vincitori dei concorsi interni previsti dal Riordino delle Carriere.
- anticipo dell’inizio del periodo applicativo a marzo del 2019 per i frequentatori del 107° corso di formazione dei Commissari, con assegnazione degli stessi nelle sedi presso cui poi rimarrebbero come effettivi nel momento di conclusione del periodo formativo;
- riduzione a sei mesi dai dodici oggi previsti del corso di formazione per i vincitori del concorso a Medico della Polizia di Stato
- rideterminazione in non più di un mese del corso di formazione dirigenziale riservato ai Vice Questori Aggiunti promossi alla qualifica di Vice Questore, con previsione che coloro che hanno già frequentato i vecchi corsi di aggiornamento alle funzioni dirigenziali non dovranno ripeterlo;
- adeguamento della dotazione organica del personale dei ruoli tecnici, con la previsione di ulteriori 400 posti nel ruolo degli ispettori tecnici, che dovrebbero essere destinati alla carriera dei sovrintendenti tecnici in possesso della laurea in scienze infermieristiche;
- un concorso per il transito ai ruoli della Banda Musicale di otto orchestrali, riservato agli interni del ruolo ordinario, in possesso dei prescritti titoli di studio;
RISULTATI CONCRETI 1 – DEMAGOGIA 0
a breve pubblicheremo il testo definitivo.