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Trattative rinnovo contratto comparto sicurezza: Retribuzioni – Diritti – Libertà Sindacali

Trattative rinnovo contratto comparto sicurezza: Retribuzioni – Diritti – Libertà Sindacali

Ieri si è tenuto a Palazzo Vidoni un incontro introduttivo con il Governo e le Amministrazioni per l’apertura delle trattative per il rinnovo del Contratto di Lavoro. La delegazione Uil Polizia, formata da Oronzo Cosi, Antonio Lanzilli e Vittorio Costantini ha esposto gli indirizzi generali della piattaforma della Fed. Uil Polizia per il rinnovo del Contratto.

Preliminarmente abbiamo declinato la specificità del ruolo delle donne e gli uomini del comparto sicurezza richiamando i principi enunciati dall’art. 19 della L. 183/2010 e successive integrazioni che, anche sotto il profilo del metodo negoziale, dovranno ispirare le attività negoziali.

Abbiamo ribadito l’irrinunciabile punto di partenza costituito dal rispetto dell’accordo sottoscritto il 30 novembre 2016 dal Governo con il Sindacati confederali. Gli aumenti salariali medi di 85 euro, dovranno essere riferiti solo agli incrementi tabellari, mentre attendiamo che per il comparto vengano stanziati fondi aggiuntivi per la salvaguardia ed il concreto riconoscimento della specificità delle nostre funzioni usuranti, rischiose con oggettivi carichi di responsabilità giuridiche. Il trattamento salariale fondamentale dovrà essere oggetto di un incremento significativo anche per la tutela degli aspetti previdenziali dei lavoratori del Comparto

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Dare corpo alla valorizzazione della performance enunciata come obbiettivo dal Ministro Madia, significherà per noi individuare specifiche indennità per le attività particolarmente gravose di controllo del territorio anche in ambito stradale, ferroviario e di frontiera,  delle turnazioni h. 24 e degli uffici altamente operativi quali sono i settori investigativi che meritano una adeguata gratificazione anche sotto il profilo economico anche immaginando iniziative di defiscalizzazione.

Sarà irrinunciabile un cospicuo aumento  della retribuzione oraria dello straordinario eccedente l’orario di servizio, oggi scandalosamente inadeguata, e di una sua razionalizzazione.

Abbiamo ribadito che il rinnovo contrattuale dovrà essere un momento per affermare la fruibilità concreta dei diritti dei poliziotti in materia di assistenza familiare, mobilità, diritto allo studio, aspettative, tutela legale, salute. Sarà una occasione per concordare procedure adeguate per ottenere il puntuale rispetto degli accordi sindacali e delle norme pattizie con la previsione di strumenti per renderne effettuale e puntuale l’applicazione prevedendo specifiche sanzioni per chi le disattende deliberatamente.

Per la Uil Polizia inoltre l’odierna fase di confronto con il Governo è una occasione da non perdere per rilanciare il tema delle libertà sindacali.

La attuale limitazione in tema di rappresentanza sindacale è ormai anacronistica ed ingiustamente penalizzante ed in contrasto con la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.

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Come è già avvenuto peraltro per la Polizia Penitenziaria, mantenere il divieto di adesione dei sindacati di polizia alle associazioni sindacali confederali non ha più senso essendo un limite introdotto in un periodo storico con scenari socio-politici e culturali ormai superati dalla storia.

La nostra visione di una polizia democratica,  efficiente, interconnessa per affrontare le difficili sfide a cui è chiamata, ha come presupposto la realizzazione di un “sindacalismo di polizia 2.0”, aperto realmente alla società civile ed al mondo del lavoro.

Roma, 26 Luglio 2017

 

 

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